Il focus di questo lavoro verte sull’individuazione di buone prassi didattiche da adottare con gli studenti per promuovere l’abbattimento delle barriere alla comunicazione e all’apprendimento. Uno sguardo particolare sarà rivolto agli studenti con disabilità uditiva e ai facilitatori tecnologici (ma non solo) che possano sostenere il loro profilo di funzionamento in ottica bio-psico-sociale. La lettura è pensata per essere destinata agli insegnanti e agli educatori, ma potrebbe contenere spunti teorici e operativi per chiunque si interessi professionalmente di sordità a scuola. L’opera è stata commissionata dall’Associazione Famiglie Audiolesi – AFA di Cantù, la cui attività è volta ad accompagnare l’integrazione delle persone sorde nella società privilegiando l’apprendimento del linguaggio verbale e una buona padronanza della linguistica per consentire la comunicazione in ogni ambito: dall’inclusione scolastica, all’inserimento nel mondo del lavoro, alla partecipazione attiva nei vari contesti sociali e culturali.
L’associazione supporta persone che impiegano per lo più i dispositivi per l’udito e la lettura labiale. Questo non significa che i frutti della nostra ricerca non trovino destinazione d’uso anche tra i sordi segnanti. Il bene delle persone, senza distinzioni di sorta, è il solo fine dell’educazione e la collaborazione e il dialogo per costruire il bene di tutti e di ciascuno – sempre nel rispetto delle scelte differenti di ognuno e al di là di ogni conservatorismo ideologico – rappresentano la via più importante per raggiungerlo.
Il volume si articola in due sezioni principali per un totale di tre capitoli. La SEZIONE I – Il sistema scolastico, l’ambiente digitale e la sordità è premessa generale della quale ci si servirà per sviluppare il quadro concettuale di riferimento atto ad un uso consapevole delle tecnologie nella didattica per gli studenti sordi, per poi occuparsi effettivamente dell’argomento nella SEZIONE II – Tecnologie, multimedialità digitale e didattica.
Nel Capitolo primo – Sempre connessi. La sfida del digitale per l’insegnamento da una prospettiva educativa si darà sinteticamente ragione del processo storico di digitalizzazione che sta mutando profondamente tanto la natura del sapere quanto le modalità con le quali ci relazioniamo con esso. L’introduzione nella scuola di tecnologie digitali per l’apprendimento appare come una conseguenza dell’imporsi della società dell’informazione caratterizzata dalla diffusione massiccia delle Information and Communications Technology (ICT), i cui incredibili sviluppi incidono largamente anche sulla nostra qualità di vita. Crediamo, dunque, alla luce di questa considerazione che gli insegnanti e più in generale gli educatori debbano sviluppare una solida maturità digitale per poter accompagnare i giovani lungo il loro percorso di crescita in un mondo rapido e in continua dinamica evoluzione, senza lasciare pericolose assenze nello spazio educativo.
Nel Capitolo secondo – Profili cognitivi e processi di apprendimento in relazione al funzionamento delle persone sorde verranno analizzate le caratteristiche della sordità che, come tutte le condizioni di disabilità, si presenta sotto molteplici forme e con diversi gradi di intensità. A rendere il lavoro dei diversi professionisti con un bambino sordo mai uguale a sé stesso, infatti, non è solamente la ovvia considerazione dell’unicità irriducibile di ogni essere umano in quanto persona, ma anche la grande variabilità con cui la disabilità può manifestarsi e incidere sullo sviluppo globale dell’individuo. Saranno considerati contestualmente anche quei fattori che, migliorando l’atteggiamento nei confronti dello studio e dell’apprendimento, promuovono il successo scolastico.
Infine, nella prima parte del Capitolo terzo – L’apprendimento dello studente sordo supportato dalle nuove tecnologie si darà una prospettiva generale dei dispositivi per l’udito (hearing devices) chiamati a svolgere una funzione fisiologica sostitutiva o integrativa dell’apparato anatomico uditivo la cui funzionalità risulti compromessa o, in alcuni casi, nulla. L’intento è quello di illustrare per sommi capi i dispositivi più comuni a disposizione degli studenti sordi per migliorare e rinforzare il senso dell’udito sviluppati grazie alla ricerca multisciplinare del Servizio di Audiovestibologia dell’Ospedale di Circolo di Varese, fiore all’occhiello del Servizio Sanitario Nazionale italiano, che vanta una tradizione assistenziale e di ricerca ultradecennale nel campo della protesizzazione acustica. Nella seconda parte del capitolo, invece, saranno approfonditi i criteri per la progettazione di un ambiente multimediale digitale inclusivo e saranno presentati alcuni strumenti tecnologici ad uso didattico. Lo studio sarà contestualizzato all’interno della cornice metodologica della Differenziazione Didattica, la cui sperimentazione è condotta in ambito italiano dal CeDisMa, il Centro Studi e Ricerche sulla Disabilità e Marginalità dell’Università Cattolica diretto dal Prof. Luigi d’Alonzo.
Autore: Alessio Rondena
Titolo: I HE@R YOU – Didattica e nuove tecnologie per l’educazione delle persone sorde
Editore: Scholè
Collana: Quaderni per l’università
Data di Pubblicazione: marzo 2021